Pianoforte

Temps suspendu

Il concerto Temps suspendu presenta lo stato d’animo sognante, dell’incanto, contemplazione, estasi, nella dimensione della notte, attraverso musica meditativa e ipnotica, spesso costruita su piccole scarne cellule ripetute e dai movimenti perpetui. La rêverie è la condizione di chi si abbandona a fantasticare, un sogno ad occhi aperti. L’ascoltatore quindi è condotto nella dimensione di un tempo sospeso, senza discontinuità, fatto di piccoli cambiamenti impercettibili.

L’idea nasce dalla volontà di comprendere come tutto questo sia stato espresso dai musicisti Debussy e Satie che, tra fine ‘800 e inizio ‘900 hanno scritto opere legate al tema del sogno e della notte, e da autori, sempre francesi, del ‘900 che, dai primi, hanno preso insegnamento o ispirazione e sviluppato musiche sullo stessa scia e argomento. Il percorso spazierà tra brani meno noti, emersi da ricerca raffinata e altri diventati capolavori della storia della musica.

Reali Musiche Poetiche

L’associazione culturale “Agostino Venanzio Reali” di Sogliano al Rubicone e la pianista Francesca Cesaretti propongono la realizzazione di un evento di concerto e prosa “Reali Musiche Poetiche”.

L’idea è quella di coniugare la poesia di Reali alla musica classica e di offrire un momento in cui il pubblico possa ascoltare musica abbinando la recitazione delle poesie che hanno evocato le note prescelte in una sinergia di interferenza tra le arti che sempre ha nutrito tutta l’opera di questo autore, il quale per altro fu anche pittore e scultore.

Partendo dall’analisi delle liriche del poeta Reali, il Maestro Francesca Cesaretti, nonché Storica della musica, avvalendosi anche della collaborazione di Anna Maria Tamburini, studiosa dell’opera di Agostino Venanzio Reali e curatrice di volumi a lui dedicati, ha individuato delle musiche tratte dal repertorio classico che possono avvicinarsi ad alcune specifiche poesie in maniera critica, attraverso attente analogie di carattere storico, emotivo o semplicemente argomentativo.

Share:
© 2017 - Francesca Cesaretti